sabato 29 dicembre 2012

Cavalcando la Cometa: un trionfo di colori nel Centro storico di Palermo



Palermo, una città dalle mille contraddizioni, calda e genuina ma nello stesso istante vessata e martoriata.
La sua eterna bellezza rappresenta anche la sua prigione, perché eternamente immutabile.
Stretta nella morsa delle logiche gattopardiane del tutto deve cambiare per non cambiare mai niente, è perennemente in attesa che possa accadere quell'evento che dia il via al rinnovamento.
A pensarci bene, non servono chissà quali rivoluzioni o stravolgimenti, chissà quali lotte o cambiamenti. 
Basterebbe partire dalle cose che già rendono Palermo una città dalle mille attrattive, che la rendono una bellissima sposa vestita purtroppo a lutto.
Si pensi al centro storico, tra i più grandi d'Europa, e tra i più abbandonati.
Al di là del gioco politico delle parti, mi sento di affermare che un cambiamento è possibile, cominciando proprio dalle cose semplici che ci circondano: dal centro storico e la sua bellezza imprigionata.
Oggi, passeggiando per le sue vie, ho partecipato a delle iniziative promosse per festeggiare i 151 anni dalla fondazione della Provincia di Palermo. 
Tra le diverse mostre pittoriche, scultoree e fotografiche dipanate in diversi palazzi del centro storico, quello che mi ha impressionato maggiormente è stata la proiezione di immagini tridimensionali sulle facciate dei Quattro Canti, insieme a musiche e luci natalizie che hanno immerso lo spettatore in un'atmosfera unica. L'idea degli autori, Roberto Rebaudengo e Matthias Schnabel, è stata di percorrere un viaggio attraverso i vari mondi del Natale, attraverso i colori e le particolarità che solo questo evento può creare.
Cavalcando la Cometa è il titolo della riuscitissima iniziativa che ha coinvolto decine e decine di persone, locali e turisti, incantati dalla bellezza dei quattro canti, rivestiti a festa per poche ore.
Se piccole iniziative riscuotono grandi successi, perché non perseguire in questa strada, perché non decidere di aderire alla bellezza è rivalutare la città, partendo proprio da ciò che abbiamo sotto gli occhi ogni singolo giorno, sette giorni su sette?
Il trionfo di colori che ha vestito a festa le dimesse architetture del centro storico sono la testimonianza che una nuova primavera è possibile, basta crederci.  

Immagine
                                                                                                                                                     D.C.

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