lunedì 24 giugno 2013

UE, IL 7° PROGRAMMA QUADRO E L’ITALIA: ECCO I DATI

Aspettando Horizone 2020, l’ambizioso contenitore che prevede di innalzare il tasso di ricerca scientifica degli Stati membro dell’Ue





Che l’Italia non sia tra le nazioni più virtuose per gli investimenti in Ricerca e sviluppo, non è un mistero. La costante fuga di cervelli verso lidi più promettenti e gratificanti è sotto gli occhi di tutti. La spesa stimata per la ricerca è pari a circa 17,50 miliardi di euro,equivalente all’1,18% di PIL. Cifre nettamente inferiori alle grandi potenze europee, e poco superiore a nazioni quali la Grecia, l’Ungheria e la Polonia. La soluzione? Sperare nei finanziamenti europei, l’unica alternativa per beneficiare di incentivi per la ricerca. Giunto ormai ai titoli di coda, il 7° Programma Quadro, nel ventaglio dei programmi comunitari, è quello a sostegno della ricerca scientifica e tecnologica. In vigore dal 2007, sarà soppiantato da Horizone 2020, l’ambizioso contenitore che prevede di innalzare il tasso di ricerca scientifica degli Stati membro dell’Ue.

A distanza di sei anni dalla nascita, l’Italia, quanto ha beneficiato del cofinanziamento europeo su tali tematiche? Strutturato in quattro categorie: Persone, Idee, Cooperazione e Capacità, il 7PQ, prevedeva un budget totale di 48.770 milioni di euro. L’Italia ne ha beneficiato per circa il 9%, con una cifra pari a 2.221 milioni di euro. Certo, colossi come Francia, Regno Unito e Germania restano riferimenti ancora inarrivabili, con una capacità di finanziamenti approvati nettamente superiore. Convergenze storiche, economiche e culturali rendono troppo ampio il divario con queste nazioni. Il dato è comunque un buon punto di partenza per il futuro, considerando che, nel totale delle proposte presentate, il Bel Paese è quello con il più alto numero di coordinatori, 5434, per un tasso complessivo di successo pari al 12%. Come dire, mancando strutture competitive, al passo con le più blasonate compagini europee, l’Italia fa di necessità virtù.

Focalizzare il dato, per guardare al bicchiere mezzo pieno e non mezzo vuoto, deve aiutare a rimboccarsi le maniche per migliorare con la nuova programmazione 2014-2020. Nella fattispecie, in un contesto in cui gli obiettivi scientifici e tecnologici dovranno rispondere a problematiche urgenti come l’aumento demografico, la sostenibilità ambientale, energia rinnovabile e bioeconomia, il nuovo strumento finanziario “Horizone 2020” rappresenta una boccata d’aria fresca in mezzo al quasi immobilismo locale. È necessario comprendere che le armi della ricerca e dello sviluppo, sono le uniche che possano garantirci un innalzamento del livello economico in cui adesso annaspiamo. Tamponare l’emorragia sociale causata dalla fuga di cervelli nostrani, verso mete più appaganti e suggestive, è una sfida da cogliere e sfruttare. Continuare a sperare che qualcosa piova dall’alto è anacronistico. D’altronde, come recita il detto “Aiutati che Dio ti aiuta”, è tempo di agire, di investire maggiormente nella ricerca scientifica e tecnologica, per allineare il nostro paese agli standard dei fratelli maggiori dell’Unione europea.


Dario Cataldo

Articolo pubblicato su "Globus Magazine"

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mercoledì 22 maggio 2013

EMERGENZA RIFIUTI A PALERMO: LA VICENDA DI UN DANNO AMBIENTALE ANNUNCIATO


L’Amia, l’ex partecipata che sino ad ora si è occupata della gestione dei rifiuti nel capoluogo siciliano, è stata ufficialmente dichiarata “fallita”. Termina così, una lunga querelleche ha provocato – e continua a provocare – ingenti danni a Palermo e nei comuni limitrofi. Dopo l’ennesima notte di roghi appiccati per bruciare i cumuli di spazzatura che ricoprono la città, c’è chi inneggia al soccorso dell’esercito, per porre fine al disastro ambientale ed economico che da più di un mese attanaglia la città.

giovedì 16 maggio 2013

BERE CHAMPAGNE PER COMBATTERE L’ALZHEIMER E LA DEMENZA


Le bollicine aiuterebbero la memoria. Questo è l’eccentrica scoperta che, neanche a dirlo, proviene dall’Inghilterra. Di fatto, l’equipe di Jeremy Spencer, biochimico della Reading University, ha condotto uno studio sullo champagne come rimedio per contrastare malattie quali l’Alzheimer e la Demenza. Da quanto si evince dai risultati pubblicati, l’acido fenolico contenuto nelle uve di Pinto Noir e Pinot Meunier, sarebbe un valido aiuto per combattere la perdita di memoria.

IL GRANDE GATSBY, UN ROMANZO SENZA TEMPO IN CHIAVE CINEMATOGRAFICA


È in corso la festa del Cinema 2013, una settimana inaugurata il 9 Maggio scorso, in cui è possibile accedere a prime visioni cinematografiche a prezzi vantaggiosi. Per l’appunto, l’evento termina oggi giovedì 16; quale migliore occasione per chiudere in bellezza, grazie anche all’uscita nelle sale italiane de “Il grande Gatsby”? Un film atteso, con un cast d’eccezione e una colonna sonora davvero notevole.

venerdì 3 maggio 2013

ALMAMEGRETTA, ESCE “CONTRORA” PER UN RITORNO ALLE RADICI


A tre anni di distanza da Dubfellas vol. 2 esce l’atteso disco degli Almamegretta. Undici nuove tracce per un ritorno in grande stile. Undici nuove tracce per un lavoro discografico che si avvale di collaborazioni più o meno storiche. Enzo Gragnagniello, napoletano doc, il quale ha scritto pagine importanti della musica partenopea; James Senese, un afroamericano dall’anima latina, già sassofonista di Pino Daniele; Gaudi, uno sperimentale per definizione, abile istrionico che spazia dalla musica elettronica al reggae, passando per la world music.

giovedì 2 maggio 2013

AUMENTA IL CONSUMO MONDIALE DEI METALLI. L’UNEP LANCIA L’ALLARME


Aumento spropositato del consumo dei metalli. Questo l’allarmante dato che emerge dall’Unep, l’agenzia dell’ONU per l’ambiente. Nell’arco di pochi anni, il consumo mondiale è destinato ad aumentare fino a nove volte in più rispetto al valore attuale. È chiaro che le conseguenze avrebbero un impatto non solo ambientale ma anche antropologico.

venerdì 26 aprile 2013

UN DOCUFILM PER CELEBRARE LA MEMORIA E IL TALENTO DI AMY WINEHOUSE


Una delle voci più originali ed eclettiche degli ultimi anni. Un talento immenso per una personalità contrastata da momenti instabili, che celavano profonde fragilità. Questa è Amy Winehouse, la sfortunata artista inglese morta a Londra il 23 Luglio del 2011, alla giovane quanto controversa età di 27 anni. Perché controversa? Il motivo è legato al club di leggende della musica scomparse prematuramente a questa età.