Che la salute del nostro pianeta passa da una cultura della sensibilizzazione è un dato di fatto. Investire sulla green economy è la scelta percorribile per ridurre l’impatto dell’uomo sull’ambiente circostante. La Sicilia si dimostra ancora una volta sensibile alla tematica, tanto che dal 21 al 24 Marzo 2013, a Palermo, Catania e Caltagirone si svolgerà contemporaneamente la prima edizione della “Primavera Siciliana”, un evento che ha l’obiettivo di coinvolgere trasversalmente differenti parti sociali, per accendere i riflettori sul nesso tra il verde e gli spazi urbani. Le amministrazioni pubbliche, gli enti privati, i cittadini, le PMI e professionisti del settore, puntano la lente sulle problematiche ambientali e le possibili soluzioni.
Le tre città interessante saranno palcoscenico di workshop, green party, laboratori interattivi, convegni e quant’altro possa essere utile alla diffusione delle idee. I tre comuni saranno idealmente connessi per dar vita al tentativo di invertire la rotta intrapresa dall’uomo, cambiarla e modificarla. A tal proposito, due convegni internazionali si terranno nelle giornate del 22 Marzo a Palermo e del 23 a Catania. Il tema del dibattito: il rapporto tra l’agricoltura, edilizia e paesaggio, passando in rassegna le esperienze della tradizione culturale mediterranea. Il futuro passa da qui. Lo snodo cruciale è quello di investimenti verso le Smart City, verso quelle città “intelligenti” che possano valorizzare le attività a basso impatto ambientale e maggiore ricavo in termini ecosostenibili. Lo chiede l’Unione Europea, lo chiede la coscienza collettiva e quella individuale, troppo spesso taciuta per fini opportunistici. A Palermo e Catania, le due grandi metropoli siciliane, le attività saranno inaugurate dalla presenza dei rispettivi Sindaci, Leoluca Orlando e Raffaele Stancanelli. Tra le Istituzioni patrocinanti dell’evento, l’Assessorato Regionale delle Risorse Agricole e Forestali oltre che l’Università degli Studi di Catania – Aula Magna del Dipartimento di Gestione dei Sistemi Agroalimentari e Ambiente – che metterà a disposizione i propri locali per i seminari e dibattiti cittadini, la Provincia regionale di Palermo e di Catania, il Dipartimento di Architettura e quello di Scienze Agrarie e Forestali dell’Università di Palermo, Associazioni di Categoria e liberi professionisti.
Ma è tutto il tessuto urbano dei tre Comuni che sarà parte attiva dell’iniziativa, attraverso passeggiate naturalistiche, mostre itineranti, fiere biologiche, degustazioni varie e istallazioni permanenti. Una nuova cultura della valorizzazione paesaggistica passa dalle nostre scelte, presenti e future. Dalle politiche che sappiano agire sulle problematiche che riguardano il trattamento e smaltimento dei rifiuti, per passare alle riduzione delle polveri sottili nell’aria, fino allo sfruttamento di impianti a fonti rinnovabili; queste e altre tematiche dovrebbero essere presenti nelle agende politiche dei rappresentanti delle pubbliche istituzioni. La sfida è stata lanciata, la Sicilia si pone in prima linea per intraprendere la strada del cambiamento. Dal 21 al 24 Marzo 2013 è possibile dare vita ad una nuova Primavera Siciliana.
Dario Cataldo
Articolo pubblicato su Globus Magazine
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